SCOPRIAMO IL CERTIFICATO COVID DIGITALE EUROPEO
Dal 1 luglio Il certificato COVID digitale dell’UE entra in vigore in tutta l’UE. Tra il 1 luglio ed il 12 agosto ci sarà un periodo transitorio: se uno Stato membro non è ancora pronto a rilasciare il nuovo certificato ai propri cittadini, è ancora possibile utilizzare altri formati che dovrebbero essere accettati negli altri Stati membri.
COS’E?
Un certificato COVID digitale dell’UE è una prova digitale attestante che una persona:
è stata vaccinata contro la patologia da COVID-19 ha ottenuto un risultato negativo al test, oppure
è guarita dalla patologia.
Il certificato è:
In formato digitale e/o cartaceo Con codice QR
Gratuito
Nella lingua nazionale e in inglese Sicuro e protetto
Valido in tutti i paesi dell’UE
COME OTTENERLO?
Le autorità nazionali sono responsabili del rilascio del certificato. Potrebbe, ad esempio, essere rilasciato da centri che effettuano i test, dalle autorità sanitarie o direttamente tramite un portale eHealth.
La versione digitale può essere salvata su un dispositivo mobile. I cittadini possono inoltre richiedere una versione cartacea. Entrambe le versioni disporranno di un codice QR contenente le informazioni essenziali e di una firma digitale per garantire l’autenticità del certificato.
Gli Stati membri hanno concordato un modello comune che può essere utilizzato per le versioni sia elettroniche che cartacee al fine di facilitarne il riconoscimento.
IN CHE MODO CONTRIBUIRA’ ALLA LIBERA CIRCOLAZIONE?
Il certificato COVID digitale dell’UE sarà accettato in tutti gli Stati membri dell’UE. Contribuirà a far sì che le restrizioni attualmente in vigore possano essere revocate in modo coordinato.
In caso di viaggio, il titolare del certificato dovrebbe, in linea di principio, essere esonerato dalle restrizioni alla libera circolazione: gli Stati membri dovranno cioè astenersi dall’imporre ulteriori restrizioni di viaggio ai titolari di un certificato COVID digitale dell’UE, a meno che esse non siano necessarie e proporzionate per tutelare la salute pubblica.
In tal caso, ad esempio in risposta a nuove varianti che destino preoccupazione, lo Stato membro in questione è tenuto ad informare la Commissione e tutti gli altri Stati membri e giustificare tale decisione.
COME FUNZIONA?
l certificato COVID digitale dell’UE contiene un codice QR con una firma digitale per impedirne la falsificazione.
Al momento del controllo del certificato, si procede alla scansione del codice QR e alla verifica della firma.
Ogni organismo autorizzato a rilasciare i certificat ha la propria chiave di firma digitale. Tutte le chiavi di firma sono conservate in una banca dati protetta in ciascun paese.
La Commissione europea ha creato un gateway per garantire che tutte le firme dei certificati possano essere verificate in tutta l’UE. I dati personali del titolare del certificato non passeranno attraverso il gateway. La Commissione europea ha inoltre aiutato gli Stati membri a sviluppare software e app nazionali per il rilascio, l’archiviazione e la verifica dei certificati e li ha sostenuti nelle prove necessarie per aderire al gateway.
I CITTADINI NON ANCORA VACCINATI POTRANNO RECARSI IN UN ALTRO PAESE DELLA UE?
Sì. Il certificato COVID digitale dell’UE è inteso ad agevolare la libera circolazione all’interno dell’UE. Non costituirà un prerequisito per la libera circolazione, che costituisce un diritto fondamentale nell’UE.
Il certificato COVID digitale dell’UE fornirà anche prova dei risultati dei test, che spesso sono richiesti nell’ambito delle restrizioni sanitarie vigenti.
Fonte: https://ec.europa.eu/